Biografie

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Storia di vite bruciate

Romazzano è un piccolo paesino di circa 30 anime,molte delle quali oltre i 70 anni,  talmente piccolo da non essere neppure presente nelle cartine geografiche più dettagliate.Persone calme,pacifiche, con nessun problema e nessun disturbo...o perlomeno fino a quando il paesino è diventato ritrovo di 12 ragazzi.Molti di loro gia si frequentavano a tenera età ma con il crescere le visite sono diventate piu assidue e numerose.Ma entriamo nel dettaglio descrivendo componente per componente partendo dal più anziano:

Andrea, il nostro hacker schizofrenico: nella sua vita tuderte è calmo, tranquillo e studiosissimo; ama  trascorre la metà delle sue giornate a dormire, il resto sigillato nella sua camera lontano dalla portata della sua "affezionatissima" sorella, davanti al computer o tra le braccia della sua amata playstation. Non appena attraversa il bivio di Romazzano però, per una strana reazione chimica, si attiva un cip che lo rende scalmanato e portavoce dei versacci che diventano dei grandi tormentoni pronti a durare in eterno! Ha una sola cosa in testa: entrare nelle grazie di una bella “fica” e passare con lei una vita all’insegna di cene, uscite insieme e altre attività del genere.. ovviamente pagate rigorosamente da lei e, tutto questo, senza mai lasciare il joystik. Ma anche se l'apparenza lo fa vedere come uno scalmanato nella realtà è il più “serio” della situazione,quello che di solito riflette prima di fare qualsivoglia cosa,attaccato fino allo stremo alle sue cose e alle sue abitudini…non lo beccherete mai a dormire alla Villa,al freddo e al gelo,quando a casa sua ha il suo bel lettino caldo e morbido

Pier Francesco può essere definito un “polo attrattivo”,nel senso che dove sta lui stanno gli altri,è lui che coordina,organizza,prende decisioni e mantiene unito il gruppo. Trascorre il suo tempo cimentandosi in idee folli, divertenti e al limite del legale col fine di scuotere i romazzanesi dall’apatia che si impossessa di loro durante l’estate e che si protrae per tutto l’anno, coinvolgendoli in progetti pazzi come quello di costruire una casetta 4 camere con piscina (e se la piscina non si costruisce non è un problema, si va nelle case degli altri) un monopoli gigante, cosi gigante da avere anche delle caselle in più, e dare il via a missioni impossibili come ormai la nota “american idiot”.Tanto nessuno riuscirà mai a scoprire i suoi piani malefici (se si escludono le tremila minacce di denunce, le lettere e altre cose)! Egli arrivò un giorno con il suo motorino mezzo sgangherato,all’inizio quasi un estraneo,ma pian piano entrato a far parte del gruppo a tutti gli effetti. E’ a lui che più di una persona deve favori di qualsiasi tipo,è stato vicino ad ognuno di loro in un modo o nell’altro,riuscendo a conquistarsi l’amicizia di tutti.

Isabella la donna dalle mille risorse, ha lasciato da poco la monotonia di Todi per essere catapultata nella grande e caotica Roma, dove una delle prime amicizie che ha stretto è stata quella con un coraggioso piccione che attirato, o forse accecato, dal leopardato del suo ombrello, ha deciso di fiondarsi sulla povera malcapitata, fornendo uno spettacolo decisamente divertente ai passanti! È una grandissima guidatrice, sulla strada il suo punto di forza è il parcheggio! Non fa caso se struscia il marciapiede facendo prendere un infarto alle vecchiette che, ignare del pericolo,sono beatamente sedute sulle panchine, oppure se prende 4 posti liberi invece di uno; lei continua imperterrita a guidare, allontanando i passanti con le note di Celentano!

Ludovica abita a Roma,ma fin da bambina tutte le estati e durante le vacanze si trasferiva temporaneamente a Romazzano,ed è per questo che anche lei è una componente del gruppo.Isa e Ludo sono amiche fin dall’infanzia,anche perché hanno sempre sentito il bisogno di “coalizzarsi” contro i maschi,e soprattutto di imporre il loro “essere femmine” visto che ormai erano così legate con i boys da essere considerate due di loro…proprio in senso fisico!!!Comunque,fermo restando l’effettiva impossibilità di Ludo di stare assiduamente con il gruppo,è un elemento di cui nessuno può fare a meno,chi per un motivo chi per un altro. Prima di tutto perché è un’amica della quale è facile sentire la mancanza,e poi,bhè,chi riuscirebbe a pulire la Villa meglio di Terminator Dust?!?

Riccardo M. un solo nome, un solo grido; o meglio ad un nome si associa un coro che ha esaltato un intero vagone del minimetrò e che è destinato a passare alla storia: “ARTORNACE!”. Si è aggiunto ai romazzanesi perchè conosceva Michele. Purtroppo,a causa della sua lontananza,non è un assiduo frequentatore del paese,dato che abita a San Terenziano(dove è solito tornare) ed anche perché ancora non è auto-munito ma solo moto-munito. Non importa se con la pioggia o con il gelo,giornalmente parte con il suo fedele motorino da S.terenziano per arrivare a Todi o a Romazzano. In compenso,nelle occasione in cui è presente,il suo carattere…come dire…espansivo fa si che per un motivo o per un altro si trovi al centro dell’attenzione,o sotto l’attacco dei calci e pugni di Marco,o per vari e differenti atti vandalici. Amico di tutti, è affezionatissimo al suo ipod..o per lo meno lo era finchè l’oggetto di tutte le sue attenzioni non è incappato in un tragico incidente con il water;nonostante ciò continua a prestare le sue cose, in nome della grande amicizia che prova per tutti (ma proprio tutti!!).

Giacomo taciturno rivendicatore di film splatter, trascorre la sua “amatissima” vita tuderte venerando l’xbox e distruggendo le sue dita suonando gli accordi più svariati a ritmo dei tasti di guitar hero. La sua forze risiede nei suoi capelli, costantemente impegnati nell’estenuante lotta contro l’attrito del cappuccio, le mani di Ludovica e quelle degli altri che, premendo la sua testa, formano delle strane figure, molto spesso ambigue (?) Le sue spalle possenti lo porteranno a  sostenere nuove lotte e sfide, che affronterà con la forza di un vichingo, verso imprese sempre più epiche. E' considerato da tutti un po’ il “filosofo” della situazione,forse per la sua pacatezza,sia nel modo di ragionare,sia in quello di agire. Di carattere un po’ chiuso,a volte non si riesce a capire quali sono i suoi veri pensieri,ed è solito non spostarsi di un centimetro dalle sue opinioni,anche se questo porta a scontri e battibecchi. In compenso,proprio per questo suo carattere riflessivo,riesce ad essere un ottimo ascoltatore,ed in virtù della sua vena filosofica,i consigli che dispensa sono giusti e mirati.

Paolo ,noto anche come suleiman, è nato e cresciuto a Romazzano ed’è colui che mette sempre a disposizione la propria casa per una partita a Pro,il proprio campo per costruire la SPA,il proprio pc (regalatogli dal signor Splendido dopo l’avvenuto abbattimento della SPA n°1)per vedere i film e così via. Di solito è sempre il primo a dire di “no” per qualsiasi cosa,ma allo stesso tempo è il primo a farla dopo che gli altri l’hanno convinto.Insieme ad Andrea formano la coppia "pacs" da dove partono la maggior parte dei tormentoni...e dei versi. Passa parte del suo tempo a vedere film e giocando alla play, tutto il resto della giornata tirando bacetti a tutti! Ex pelliccione del gruppo se si pensa alla sua chioma di qualche tempo fa,…se prima i suoi passatempi preferiti erano quelli di giocare a calcio o di montare le tende, adesso si diverte a farsi qualche nuovo amico sull’autobus, colpendolo e svegliandolo di soprassalto… non ha neppure bisogno delle famigerate parole “ti voglio bene”che esprimono il profondo legame nato tra lui e il malcapitato,bastano 2 semplicissime parole: “MAI PIU’!!”

Leonardo ,fiero precursore di Fibra, è un ottimo attore nei panni di un francese un po’ taccagno e rozzo che reclama con foga il suo resto di ben mezzo centesimo. Estremamente calmo e pacato, va su tutte le furie se viene chiamato con il suo soprannome tanto odiato,spesso accompagnato da un concerto di miagolii. Riesce a conquistare tutti con la sua bellezza travolgente e il suo fascino innato…e se non ci riesce è il suo stomaco a farsi sentire, scandendo le ore per la campagna umbra a suon di rutti. E' considerato uno degli elementi portanti del gruppo,sempre presente quando c’è bisogno di lui. Sincero e leale fino allo stremo,è questo che lui pretende dai sui amici,ma ciò che più lo caratterizza è la sua “irascibilità”,cioè il fatto che se la prende per qualsiasi cavolata detta nei suoi confronti,anche se chi lo conosce bene sa che questo atteggiamento nasconde un cuore dolce e romantico.

Michele , o meglio mazzo, chiamato così per la sua gentilezza e raffinatezza, è il lavoratore del gruppo. Dopo essersi svegliato all’alba, aver pulito le piscine, aiutato in officina, sistemato casa, continuato a lavorare senza sosta fino a sera, riesce comunque a trovare le energie sufficienti per fare un gran casino con gli altri pazzi del gruppo. Tignoso come pochi, è capace di trascorrere tutta la notte giocando ai giochi più svariati alla play per ritrovarsi la mattina dopo ad aiutare Stefano in officina con gli occhi sgranati e con un palese bisogno di dormire; nonostante ciò, la sua vitalità è talmente tanta da riuscire a trasportare una carretta piena di carboni sul campetto per costruire un braciere.. dopotutto, perché accendere una sigaretta con un pratico accendino se lo si può fare con un carbone ardente? Anche lui nato e cresciuto a Romazzano,più precisamente nei “sobborghi” di Torricella. Nel gruppo è il più “ribelle” di tutti,chitarrista nato,alcolizzato cresciuto!Ma come tutti,sotto la prima scorza di bad-boy,anche questo ragazzo ha un cuore tenero,e soprattutto,è un’amico d’oro,uno di quelli che anche se li chiami di punto in bianco perché hai bisogno di parlare,ci sono sempre.

Marco all’interno del gruppo è considerato un po’ la “mascotte” della situazione,ma ovviamente in senso buono,perché tutti gli vogliono un bene dell’anima non potendo fare a meno della sua presenza. La sua più grande passione è l’elettronica…se si vuole fare felice un bambino basta portarlo a Disneyland,se vuoi far felice Marco basta portarlo alla Disca,alla ricerca di congegni elettronici da aggiustare. Con ogni probabilità, tra qualche anno prenderà orgogliosamente il posto di nonno Fiorucci con le varie e fantasiose bestemmie dovute, molto spesso, da una raffica di bacetti che lo colpiscono in ogni dove dagli altri. Famoso per le sue domande ponderate e profonde e geniale inventore: da ricordare la doccia nell’automobile,precisamente,nel bagagliaio dell’automobile e la mitica cassa per l'auto di Piefra.

Alessandro “so mejo io” , noto internazionalmente anche come Liam Gallagher, è il ternano del nostro gruppo (anche se, per l’importanza del luogo, l’hanno convinto di vivere a Ponte Rio). Eterno sfollato,passa le notti riderti invernali a casa dei suoi vari fratelli e di una sorella; le calde notti s’estate le trascorre invece nella sua lussuosissima residenza estiva, la mitica Spa. Purtroppo anche lui per motivi logistici non riesce ad essere sempre presente a Romazzano,dato che abitando in quel di Terni,l’unico mezzo con il quale può venire è il treno,e proprio per questo più di una volta è stato generosamente ospitato da diverse persone!!La sua maggiore occupazione è quella di “prendere in giro” Riccardo,ma come tutti ben sanno,ormai sono anche loro una coppia “pacs” e non potrebbero fare a meno l’uno dell’altro!!Ha un solo pensiero fisso, che lo accompagna in ogni momento della sua vita, al quale rivolge ogni attenzione possibile: gli oasis! ovvio no?!?

Riccardo C., il palestrato tronco al culo della situazione, è il più piccolo del gruppo e anche lui a mezze origini romazzanesi. Vivendo nel lontano paesino   ci raggiunge quando può con la fedele moto 50, mezzo sulla quale egli e Leonardo iniziano discussioni infinite; per non parlare del tempo che insieme a Michele passa per modificalla. I 3/4 delle volte che si trova di noi succede qualche danno simpatico, oppure ci si butta in un lago di risate come il famosissimo detto" è come un salame dentro un corridoio". Anche se le sue visite sono rare abbastano e avanzano per lasciare un ricordo di lui.

Ecco il famoso gruppo di teppisti..formato da persone splendide, fantastiche e totalmente indiscutibilmente pazze, ma proprio per questo che è praticamente impossibile non volergli bene

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